Beaumont (Francia)

Gemellata dal 2004

La città di Beaumont si trova nella regione dell'Alvernia (Auvergne) al centro della Francia, nel dipartimento del Puy-de-Dôme, nella cintura di Clermont-Ferrand, capoluogo regionale dal cui centro dista solo 3 chilometri.

La regione dell'Auvergne, sul Massiccio Centrale, è caratterizzata da verdi paesaggi e dalla potente natura tutelata dai parchi naturali del Livradois-Forez e dei Vulcani d'Auvergne che cingono la zona di Clermont-Ferrand a est ed a ovest. Tipici della zona le centinaia di coni vulcanici spenti il più famoso dei quali è il Puy-de-Dôme (1,645 m) con la sua catena di 80 vulcani sulle cui pendici Blaise Pascal svolgeva i suoi esperimenti sulla pressione dell'aria, applicando le teorie del faentino Evangelista Torricelli.

Cuore della “Gallia” storica, la regione conserva numerose testimonianze degli antichi insediamenti umani. A pochi chilometri da Beaumont si trova il sito della battaglia di Gergovia nella quale Vercingetorice riuscì, prima della disfatta di Alesia cui seguì la sua cattura, ad infliggere una sconfitta a Cesare nel 52 a.C.

La storia dell'insediamento di Beaumont risale ad un'epoca più antica ed i siti archeologici si trovano nella valle del fiume Artière.

Il comune di Beaumont ha una estensione di 4 chilometri quadrati, in gran parte edificati, ma al suo interno conserva le zone verdi del Bosco del Castagneto, il parco di Boisbeaumont e delle aree verdi ai lati del fiume Artière.

La città, che nel 1906 contava 1.251 abitanti, ora ne ha circa 12.000 e la sua crescita partì nel 1920 a seguito del forte sviluppo industriale di Clermont-Ferrand dovuto soprattutto alla fabbrica di pneumatici Michelin.

MONUMENTI E CULTURA

Abbazia benedettina e il borgo fortificato. Il borgo alto di Beaumont sorse intorno all'antica abbazia fondata nel VII secolo. Dal 665 al 1792 Beaumont è stata la sede di una abbazia di monache di regola benedettina, fondata da San Genès, conte d'Auvergne su suggerimento di San Priest vescovo di Clermont-Ferrand.

Il chiostro, fortemente rimaneggiato nel 1800 conserva ancora la sua struttura ed oggi, divenuta piazzetta del mercato, è oggetto di un progetto di restauro. Dell'abbazia resta intatta la chiesa di Saint-Pièrre (XI-XII secolo). Il borgo venne fortificato e dei baluardi restano ancora alcune torri di guardia e una delle porte (nel 1300 la città contava sei porte). L'abbazia fu attiva fino al 1792 quando i religiosi furono allontanati con l'avvento della Rivoluzione francese. Il luogo su cui sorge la chiesa di Saint-Pièrre è di epoca anteriore quando esisteva una chiesa merovingia del VIII-IX secolo come testimoniano i reperti tra i quali un capitello riutilizzato. All'interno numerose pietre tombali (tra cui quella di Beatrice d'Auvergne) e statue lignee del XIV e XV secolo tra le quali quella di saint Verny.

chiesa di Notre-dame de la Rivière. Negli insediamenti benedettini vi erano in genere due chiese, una con funzione monacale e l'altra parrocchiale, l'una dedicata a San Pietro e l'altra alla Madonna. Anche qui, nella parte più bassa, si trova la chiesa di Nostra Signora del Fiume (Notre-Dame de la Rivière), oggi sconsacrata e utilizzata come spazio per esposizioni d'arte e attività giovanili.

La facciata è in stile preromanico e questo vale a datarla prima della bolla pontificale del 1123 e dunque prima della costruzione della chiesa di Saint-Pièrre.

Nel medioevo, attorno a questa chiesa, si sviluppò un subborgo.

Stemma della città. Il nome di Beaumont si ritrova con la medesima grafia nella prima carta stampata dell'Alvernia, del 1560. Tracce della storia della città si trovano nel suo stemma: un monte di sei colli che allude ai sei rilievi vulcanici su cui sorge, un astuccio di pastorale al centro che ricorda che Beaumont fu, per oltre un millennio, sede di una potente abbazia di donne e due piccole roncole, arnesi per il lavoro della vite. Lo stesso municipio di Beaumont era ricca abitazione di un mercante di vino.

Le feste. Sono due le feste più importanti di Beaumont: la festa dei “Cornards”, che si tiene ogni anno a Pasqua, è la festa principale. Si narra che la festa sia nata a seguito di quello che successe durante una S. Messa di Pasqua in anno ed epoca imprecisata. La S. Messa fu bruscamente interrotta perché in chiesa era entrato un caprone. Il sacerdote si rivolse al sacrestano dicendogli “manda via quel cornuto!”. Invece della capra, il sagrestano fece uscire un povero fornaio, spesso oggetto di derisione per le sue sfortune coniugali. Durante la festa viene prodotto un dolce tipico (croissant e brioche con corna smisurate) che i fornai dedicano al loro mitico collega. Durante la festa si tendono manifestazioni, una sfilata di carri infiorati e di bande musicali.

L'altra festa è quella della Castagna, più recente (1994), ma che si basa su una tradizione antica. A nord-ovest, le badesse del convento avevano trasformato in orti uno dei quattro monticelli di detriti vulcanici. Quest'area divenne poi bene nazionale con la confisca della Rivoluzione, il terreno venne frazionato e nell'ottocento piantato a bosco di castagni, oggi polmone verde di Beaumont. La festa si svolge il terzo sabato d'ottobre.

Momenti importanti: La firma del patto; la festa, la segnaletica stradale

Sito ufficiale del Comune di Beaumont (Mairie de Beaumont)

Sito del Gemellaggio di Beaumont